13-15 maggio 2011 Teatro Greco (Roma)

Il lavoro vuole evocare sinteticamente impressioni, suggestioni, punti di riferimento e mode della vita e della cultura contemporanea e per far questo si incentra su di una piccola storia-non storia. Ne è protagonista MooM, adolescente ipersensibile e solitario – il nome è un palindromo delle iniziali del suo vero nome- che fatica ad entrare nel mondo degli adulti perché di quel mondo vede ogni lacerante contraddizione, ogni pretenziosa menzogna. Ne lo aiuta la famiglia, i genitori e la sorella che pure lo amano ma dai quali MooM non si sente compreso. Nella casa dalla quale il ragazzo sta per traslocare, tutti i segni della sua passione per l’arte, i numerosi echi letterari e le suggestioni musicali più raffinate e varie, costituiscono il mondo di MooM, una sorta di rifugio dalla vita che si popola ora, al momento di andare via, delle immagini che sono la materializzazione dei suoi ricordi. In quella piccola roccaforte, assediata dalla presenza rumorosa ed invadente della gente e delle forme di comunicazione contemporanea ( la TV, il telefono, il computer e Internet) solo alla fine, nell’imminenza del trasloco e con la mediazione di una condivisa passione per i libri, arriveranno altri ragazzi – gli odiati “coetanei”- per dargli una mano per condividere finalmente con lui il tempo e lo spazio in una dimensione più aperta e rassicurante. L’adolescente MooM, dolente ed insicuro, va verso una nuova casa, aprendosi finalmente alle sfide della vita per diventare un uomo

Regia e Coreografie: Sonia Nifosi
Musica originale: Mauro Bagella
Testo e Allestimento Sonoro della parola: Marialisa Monna
Light Designer: Nicola Manuel Tallino
Costumi: Red Bodò

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