27 marzo-5 aprile 2009 Teatro dell’Angelo (Roma)

Musica, Teatro, Danza e Poesia in una visione gestuale ispirata all’incanto della voce di Edith Piaf e alla sua “Vie en Rose”
Tutto ciò che riguarda Edith Piaf è un autentica vertigine. Tanti gli avvenimenti nella sua vita e tante le persone che hanno avuto a che fare con lei. Tante canzoni, ma soprattutto infinite emozioni.
È sembrato subito poco adeguato trovare un’unica artista per interpretare il ruolo della Piaf. La sensazione è allora quella di vedere un po’ di lei in tante donne diverse, avvertendo così una personalità ricca di sfaccettature e allo stesso tempo piccola e semplice, come un passerotto ( in argot parigino Piaf)
Una vita fatta di momenti dove ogni disgrazia basterebbe a chiunque per lasciarsi morire. Anche quando la fine è vicina, continua a schiacciare l’acceleratore  della sua folle vita, non evita gli ostacoli, tira dritto buttando giù dolori e amori, lasciandosi travolgere, cadendo e rialzandosi, drogando la fatica, aggrappata con tutta la sua forza che le rimane al microfono, perché la sua voce – come in un incantesimo – si liberi una volta di più.
Lo spettacolo racconta i momenti di vita di Edith Piaf attraverso le parole di chi le è stata vicino come sua sorella Simone Berteaut, figlia dello stesso padre Louis Gassion, Jean Cocteau suo grande e affezionato amico, i suoi tre impresari vale a dire Leplee, Asso e Berrier, Marcel Cerdan, pugile e campione del mondo nei pesi medi, suo unico folle amore e molti altri personaggi ma soprattutto attraverso le sue canzoni che in pochissimi minuti raccontano la storia di vite intere. Un mosaico formato dalla scelta di 29 delle sue più celebri e famose canzoni. Inizia il “gioco del teatro”: senza regole fisse, questi attori accompagnano lo spettatore attraverso un itinerario emozionale che evidenzia tratti della vita di Edith Piaf. La storia di una donna per tutte le donne che come lei non rimpiangono Rien de Rien, ne il bene ne tutto il male che le hanno fatto. Cantare fino a morire, eppure cantare per non morire. Tutto deve ancora cominciare

Testi, Regia e Coreografie: Sonia Nifosi
Musiche: Edith Piaf
Luci: Tony Di Tore
Set Stylestes: Valentina Dell’Amore e Davide Gatta

 

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