5-22 maggio 2016 Teatro dell’Angelo (Roma)
Ispirato al film del 1951 diretto da Vincent Minnelli, sulle musiche del grande George Gershwin, un particolare allestimento rende omaggio allo straordinario Gene Kelly ( 2 febbraio 1996- 2 febbraio 2016 ricorre il ventennale della morte dell’artista) e al magistrale Vincent Minnelli (25 luglio 1986-25 luglio 2016 ricorre il trentennale della morte del regista) e ai pittori impressionisti francesi.
Non si tratta di un Musical ma di uno spettacolo di Teatro e Danza arricchito da creazioni coreografiche entusiasmanti che celebrano la straordinaria concezione di un film che fu un balletto cinematografico.
“L’importanza delle idee”. Non un idea politica, non un credo religioso bensì una filosofia di vita che spinge ad unirci, ad essere liberi nella diversità e nella tolleranza per dare voce al nostro cuore perché se siamo uomini è solo d’amore che abbiamo bisogno ed è solo di energia positiva che dobbiamo nutrirci.
Sonia Nifosi intreccia la trama del film con la vera realtà storica che la troupe di un Americano a Parigi viveva durante le riprese. Un continuo contrasto, bianco su nero. Il tentativo di evadere e di sentirsi liberi dalle costrizioni, la voglia di trovare una via universale senza etichette politiche, religiose e sociali. Lo spettacolo mette l’attenzione sul Maccartismo e sulla famosa caccia alle streghe: in America , un fenomeno durissimo che seminò panico, terrore, devastazione e morte per chiunque potesse avere idee filo comuniste. Soprattutto gli artisti ad avere la peggio. Cercavano aggregazione pensando di essere liberi nell’esprimere se stessi attraverso le loro creazioni e opere. Esuli, erano costretti a fuggire dal proprio paese pur di sopravvivere, pur di fuggire alle minacce di un senatore folle.
Attraverso lo spettacolo che affonda le radici nella storia del pittore americano reduce di guerra che in cerca di fortuna a Parigi incontra e si innamora della giovane Lise, ci si discosta dalle tematiche narrative per aprire dei varchi storico-temporali dove si può apprendere la paura, il terrore, le atrocità delle ingiustificate persecuzioni politiche di McCarthy .
Come in una sorta di metateatro “Un Americano a Parigi- l’importanza delle idee” viene raccontato e rappresentato attraverso l’allestimento del set cinematografico per far venir fuori aneddoti e curiosità che c’erano proprio dietro le quinte durante le riprese del film. Quest’ultimo filone fa da trait d’union tra realtà storica e la trama fantasiosa del film, conferendo allo spettacolo un carattere non solo narrativo e descrittivo ma anche storico, di denuncia
Un crescendo di generi: dal tip-tap al classico, passando per il jazz ed arrivando al contemporaneo
Regia e Coreografia: Sonia Nifosi
Musiche: George Gershwin
Testi: Sonia Nifosi, Dario Fani, Marialisa Monna
Lighting Design e contenuti Video: Nicola Manuel Tallino
Costumi: Red Bodò e Andrea Yamila Romano
Scenografie: Pantera Studios